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Per parlare dei rivelatori di fumo con cognizione di causa dobbiamo partire innanzitutto dalla normativa. In Italia, tra D. Lgs, DPR, DM e circolari, la materia in fatto di sicurezza appare piuttosto frammentata e complessa. Basandoci sulle ultime disposizioni dei Vigili del Fuoco e delle Autorità competenti, possiamo affermare che il cittadino non ha alcun obbligo di installare un impianto antincendio nella propria abitazione. Ciò non toglie però che un privato possa trarre enorme giovamento dall'installazione di uno o più rilevatori di fumo non solo in relazione alla sicurezza e alla prevenzione antincendio, ma anche sotto il profilo assicurativo, in particolare per quanto riguarda l'acquisto di una casa con mutuo. La banca, in questo scenario, chiederà infatti che venga sottoscritta (questo sì in via obbligatoria) una polizza scoppio e incendio, a tutela dell'immobile, con eventuale opzione di copertura extra multirischio a discrezione del proprietario. Va da sé che in quest'ottica il titolare della polizza, e quindi il proprietario stesso, ha tutto l'interesse nell'attuare le misure di prevenzione necessarie per tenere alla larga gli incendi, optando per l'installazione di un rilevatore come conditio sine qua non.
Tutt'altro paio di maniche se ci spostiamo invece sul fronte lavorativo e andiamo a vedere cosa succede in ambito aziendale e pubblico: qui le leggi prevedono che alcune tipologie di edifici siano dotati di impianti di allarme e sensori antincendio funzionanti e collaudati. La scelta diventa quindi tassativa: per chi non si adegua sono previste sanzioni pecuniarie e penali da parte degli ispettori in caso di controlli. Approfondiamo allora il discorso dell'obbligatorietà dei rilevatori di fumo in contesti quali strutture alberghiere, impianti sportivi, attività commerciali, ecc… con l'obiettivo di chiarire un quadro ancora oggi per certi versi avvolto dall'incertezza e dal dubbio.
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Se l'installazione dei rilevatori di fumo in casa è a discrezione del privato, la stessa installazione in luoghi pubblici o in uffici, depositi, magazzini, hotel, teatri, cinema e così via è subordinata a quanto prescritto in alcuni Decreti Ministeriali. Qui riportiamo i principali, con relativa obbligatorietà dei rilevatori di fumo:
Quando arriva il momento di passare dalla teoria alla pratica, occorre sapere come comportarsi, e cioè dove installare i rilevatori e come gestirli. Per rispondere ai principali dubbi abbiamo selezionato alcuni punti salienti che è bene ricordare sempre onde evitare grossolani errori tali da compromettere il funzionamento regolare dell'apparecchio in situazioni di pericolo presunto o reale.