Come vengono raccolti i dati meteorologici?

Le 3 tappe principali per stabilire le previsioni del tempo

Le previsioni del tempo necessitano di queste 3 tappe. Il primo passo per fare una previsione meteorologica è quindi l'osservazione, utilizzando satelliti, sensori e radar.
Poi si passa a simulare l'evoluzione dell'atmosfera utilizzando modelli numerici con una grande quantità di tecnologia, che solo il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare o altri enti simili hanno.

Infine, i meteorologi passano all'analisi dei risultati che vengono in seguito inviati ai diversi media (internet, dispositivi connessi, sistemi di comunicazione come radio e TV, ecc.).

Passo 1: Raccolta, osservazione e assimilazione di dati meteorologici

Come potete immaginare, l'osservazione è il primissimo passo, ma soprattutto il passo chiave, per fare una buona previsione del tempo. È una fase che combina la raccolta di osservazioni a terra, in mare, nell'atmosfera e anche nello spazio.
L'obiettivo è semplice: prima di fare previsioni e guardare al futuro, dobbiamo capire il presente: lo stato dell'atmosfera, la superficie dell'oceano e il mantello nevoso.
Una volta che i dati sono stati raccolti correttamente, il lavoro sul tempo e sul clima può iniziare. I dati vengono poi trasferiti, diffusi e sfruttati con sistemi informatici estremamente potenti.

Una rete e un'infrastruttura titaniche

Il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare investe molto nella rete di osservazione e nelle relative infrastrutture essenziali, senza le quali nulla sarebbe possibile.
Per quanto riguarda i dispositivi di misurazione e raccolta dei dati meteorologici, il servizio meteorologico italiano utilizza:

• numerosi satelliti che forniscono dati preziosi e vari in tempo reale;
• reti di stazioni di misurazione a terra;
• boe posizionate in mare;
• radiosondaggi;
• diversi tipi di sensori situati a bordo degli aerei di linea (il sistema AMDAR) e delle navi;
• radar idrometeorologici (chiamati anche radar meteorologici o radar pioggia).

Per questa prima fase, il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare utilizza satelliti meteorologici (90%) e radiosonde, sensori e dati di altri servizi (10%).

Assimilazione dei dati raccolti

La fase successiva, l'assimilazione delle informazioni meteorologiche raccolte, consiste nel riordinarle al fine di conservare solo i dati utili dal punto di vista meteorologico. Questo è un passo fondamentale se si considera che ogni giorno, non meno di 22 milioni di osservazioni sono utilizzate dai modelli alla fine della fase di assimilazione.
Naturalmente, più dati vengono raccolti, più i calcoli possono essere accurati… sebbene elaborarli richieda una potenza fenomenale.
Ma passiamo alla simulazione con i modelli.

Passo 2: Simulazione dell'evoluzione dell'atmosfera

Sono poi i modelli numerici altamente sofisticati del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare che simulano l'evoluzione dell'atmosfera in base a tutti i dati di osservazione. Qui entrano in gioco le leggi della fisica utilizzate per orientare l'evoluzione dell'atmosfera e quindi per fare previsioni realistiche del tempo.

Queste includono le leggi della meccanica dei fluidi, le leggi dei cambiamenti di stato dell'acqua (condensazione, evaporazione e formazione di precipitazioni), ma anche la radiazione, la turbolenza e le interazioni con la superficie terrestre e lo spazio.

Ogni previsione è quindi basata su un modello, da cui derivano le simulazioni meteorologiche. Per fare ciò vengono attualmente utilizzati in genere 2 supercomputer in grado di eseguire in modo efficace miliardi di calcoli necessari per risolvere le equazioni matematiche semplificate da cui derivano le previsioni dell'evoluzione atmosferica. La potenza di calcolo di picco di questi supercomputer arriva oggi a più di 5 petaflops… che è semplicemente gigantesco.

Dopo tutto, è tutto ciò che serve per rendere possibile un modello e per prevedere il tempo con il rigore del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare!
Per creare dati meteorologici che il pubblico possa capire e per ottenere previsioni chiare, dobbiamo però andare oltre la simulazione: questo è il lavoro dei meteorologi.

Passo 3: I previsori analizzano le simulazioni dei modelli

Le informazioni fornite dai modelli e dai supercomputer non sono informazioni meteorologiche: questi dati non hanno senso per le previsioni del tempo. Sono i previsori che, grazie alla loro esperienza, sono in grado di analizzare i complessi risultati forniti per ricavare informazioni concrete sulle previsioni del tempo.

Hanno a disposizione diversi scenari e sta a loro scegliere quello più probabile. Questi sono i cosiddetti "prodotti di previsione" che si traducono in mappe e previsioni del tempo: queste sono cose che conoscono tutti.

I dati meteorologici diventano quindi più fruibili per chiunque. Il lavoro svolto dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare o altri organismi simili per rendere accessibili i dati meteo è quindi titanico.

Come potete vedere, la ragione per cui il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare fornisce dati e previsioni meteorologiche così accurate è dovuta all'enorme quantità di lavoro che vi si dedica. Le sue risorse sono immense ed hanno un'utilità enorme: la raccolta di dati meteorologici e l'estrazione di previsioni richiedono molte infrastrutture, attrezzature e risorse.