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La caldaia di un appartamentino e quella di una casa di 150 m² non hanno bisogno della stessa potenza termica. Per avere un riscaldamento allo stesso tempo economico ed efficace, devi prendere in considerazione la superficie dell’abitazione. Scegli una caldaia che non sia né troppo potente, né troppo poco, in modo da ottenere un rendimento ottimale. Come scegliere la migliore caldaia? È davvero semplice, ti guidiamo noi!
Innanzitutto, devi sapere che la potenza di una caldaia a gas è espressa in kilowatt (kW) e corrisponde all’energia che l’apparecchio produce. Non deve essere confusa con il consumo effettivo, anch’esso espresso in kW. Questo è l’elemento che differenzia i vari modelli di caldaia e che permette di trovare facilmente la caldaia più adatta alle tue esigenze. Se scegli una caldaia troppo debole, rischierà di funzionare in sovraccarico. Il risultato? Una fattura energetica sicuramente alta, un flusso d’acqua debole dai rubinetti dell’acqua calda e dei termosifoni tiepidi. Ecco qualche informazione importante per scegliere la tua caldaia, in modo da evitare questi problemi.
Non precipitarti per l’acquisto della caldaia e non dimenticare di valutare uno ad uno questi criteri:
Quando scegli la caldaia, non sottovalutare neanche la scelta del fornitore di gas naturale. Un trasloco può offrire una buona occasione per cambiare fornitore. Potrai economizzare più facilmente, approfittando allo stesso tempo del comfort che la caldaia ti permette di avere. Per trovare l’offerta che corrisponde alle tue esigenze e alle tue tasche, puoi usare un comparatore di fornitori d’energia. Una volta che avrai scelto la caldaia e il fornitore, ricordati che è indispensabile richiedere l’attivazione del contatore elettrico e del gas!
Se sei un asso con in numeri, puoi fare il calcolo tu stesso/a. Per farlo, serviti della seguente formula: Potenza termica = C x (TD + ITE) x V x DP.
Ti sembra un po’ confuso? Non ti preoccupare, eccoti tutte le spiegazioni:
C indica il coefficiente di consumo energetico (2 per un’abitazione mal isolata, 1,6 per un alloggio isolato al meglio);
TV rappresenta la temperatura desiderata, cioè la temperatura media alla quale vorresti che l’alloggio fosse riscaldato;
ITE è l’indice di temperatura esterna (in Francia, per esempio, è di 15 in montagna, 12 al Nord, 7 al Sud e 9 nel centro);
V corrisponde al volume da scaldare e si ottiene moltiplicando la superficie dell’alloggio per l’altezza dei soffitti;
infine, DP indica le perdite di energia e si può considerare che la media abituale sia di 1,3.
Il calcolo ti è sembrato complicato e non capisci più niente? Per aiutarti a vederci più chiaro, eccoti un esempio concreto per un’abitazione di 150 m². Immaginiamo che questa sia orientata verso Nord, ben isolata, con soffitti standard (a 2,5 metri circa) e che la temperatura desiderata sia di 20 °C: avremmo quindi bisogno di una caldaia da 25 kW.
Evidentemente, si tratta di una prestazione di base. La potenza della caldaia può variare se la si usa anche per produrre l’acqua calda sanitaria. In questo caso è necessario aggiungere 10 kW per una famiglia numerosa, o 5 kW per una coppia senza bambini. L’ideale sarebbe una caldaia tra 30 e 35 kW. Bisogna notare anche che un’abitazione a un solo piano e una con piani rialzati, anche se entrambe di 150 m², non richiedono la stessa potenza.
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