Come misurare il livello di inquinamento dell'aria in casa?

L'inquinamento dell'aria in Italia, un problema all’aria aperta ma anche dentro casa

Si parla molto degli effetti nocivi dei gas serra emessi dall'industria, dai mezzi di trasporto e dalla carne, per esempio. Conosciamo anche le cifre: l’Italia è tra i primi paesi in Europa per numero di morti a causa dell’inquinamento, con ben 51.000 decessi all'anno.
Tenersi alla larga dai veicoli e restare al chiuso per proteggere la propria salute purtroppo non è la risposta! L'inquinamento è da 5 a 10 volte maggiore in casa e ci passiamo ben l'80-90% del nostro tempo.

In effetti negli ambienti interni si ritrovano gli stessi agenti inquinanti presenti all'aria aperta: biossido di azoto, polveri sottili, ecc. I gas a effetto serra sono certo dannosi per l'ambiente e per lo strato di ozono, ma anche per la salute, ed è per questo che misurare la quantità di inquinamento interno è raccomandabile.
Nonostante l'ovvio e provato rischio per la salute dell'inquinamento indoor, in Italia non esiste l'obbligo di effettuare misurazioni nelle abitazioni residenziali (a differenza degli edifici pubblici, degli uffici e delle industrie). Per effettuare le misurazioni della qualità dell'aria e dell'inquinamento in casa, dovete quindi rivolgervi a professionisti specializzati in queste misurazioni.

Quali dati bisogna considerare per stabilire il livello di inquinamento interno?

In primo luogo, va notato che l’eventuale presenza di diossido di carbonio non è sufficiente o addirittura rilevante per misurare la qualità dell'aria. Si tratta, certo, di un gas a effetto serra, ma non si può stabilire il fatto che la qualità dell'aria in casa sia buona o cattiva in base alla presenza di quest’ultimo. Questo è stato spiegato dalle autorità competenti sul monitoraggio dell’inquinamento dell'aria.

D'altra parte, l'inquinamento interno implica la presenza di molti agenti inquinanti:

• diossido di azoto;
• polveri sottili (emesse dal riscaldamento e dai veicoli);
• composti organici volatili (benzene, tricloroetilene, formaldeide, naftalina, tetracloroetilene, etc.);
• monossido di carbonio;
• acido cianidrico (uno degli agenti inquinanti presente in pesticidi, tabacco e gas di scarico dei veicoli).

Oggetti connessi per misurare la qualità dell'aria interna

Se l'inquinamento è altrettanto presente (o più presente) all'interno che all'esterno, è ugualmente possibile ottenere misurazioni dettagliate. Da un lato, ci sono le stazioni regionali, che analizzano l'inquinamento e la qualità dell'aria in vaste zone di territorio in modo accurato e ufficiale. D'altra parte, ognuno può fare le proprie misurazioni a casa per analizzare il livello di inquinamento, di sostanze inquinanti e la qualità dell'aria più in generale direttamente a casa propria.
Gli agenti inquinanti come le polveri sottili o altre sostanze possono infatti essere monitorati grazie a dispositivi che permettono misurazioni precise della qualità dell'aria interna.

Prima di tutto, è importante sapere che la prima cosa da fare per contrastare l’emissione di sostanze inquinanti e di altri gas a effetto serra è avere dati sui quali potersi basare, e di conseguenza le misurazioni si rivelano necessarie. Prima di lottare contro l'inquinamento e per la qualità dell'aria, dobbiamo capirne i livelli!
Il vantaggio degli oggetti connessi (stazioni meteorologiche, sensori e altri rilevatori) è che possono avvertirvi sulle soglie critiche relative alla qualità dell'aria in modo che si possa reagire prima che i livelli di inquinamento diventino troppo alti. La cosa positiva riguardo queste tecnologie è che sono diventate ormai molto affidabili ed esiste una vasta scelta già solo in Italia.

Una volta fatte le misurazioni, passa all'azione contro l'inquinamento interno!

Misurare la qualità dell'aria e il livello di inquinamento non basta, come puoi immaginare. Bisogna in seguito migliorare la situazione e lottare contro gli agenti inquinanti! È difficile agire in modo diretto sull’emissione di agenti inquinanti se non si presta l’attenzione necessaria anche ai detersivi per la casa, agli oggetti di arredo e ai materiali utilizzati in casa.

Tuttavia, quello che si può (e si deve) fare per migliorare la qualità dell'aria è arieggiare per almeno 15 minuti al mattino e alla sera, assicurarsi di avere una ventilazione permanente e in generale assicurarsi che l'aria venga rinnovata regolarmente. Quest'ultimo punto è la chiave per limitare la presenza di polveri sottili e altre sostanze inquinanti!

È dovere di tutti noi fare del nostro meglio per ridurre il numero di morti e di malattie causate dall'inquinamento in Italia ogni anno. E visto che chi ben comincia è a metà dell’opera perché non cominciare bene partendo da casa propria? Realizzare le proprie misurazioni è ora una cosa che la maggior parte delle persone possono fare. In questo modo saprai in che modo gestire livello di inquinamento, sostanze inquinanti e le soluzioni possibili. Allora, si comincia?

Non aspettare di avvertire i primi sintomi dell'inquinamento per interessarti alle misurazioni sulla qualità dell'aria! Agire prima che sia troppo tardi per la tua salute significa innanzitutto analizzare quali polveri sottili e altri inquinanti sono presenti in casa. Ma ricorda: misurare l'inquinamento è solo il primo passo a cui deve seguire l'azione se si vogliono ottenere reali benefici per la salute!